Curriculum titolari di incarichi dirigenziali amministrativi interni - amministrativi esterni - artistici - collaboratori
Aline Privitera
Vice Presidente
musicista
organizzazione
Nata a Pinerolo il 12 aprile del 1987. si è diplomata al Conservatorio G. Verdi di Torino nel 2008.
Nel 2010 ha concluso il biennio specialistico ad indirizzo concertistico presso lo stesso Conservatorio con il maestro Dario Destefano.
Nel 2009 ha partecipato al corso di specializzazione presso l'Accademia Pianistica di Imola, tenuto da Giovanni Gnocchi. Ha frequentato il corso di specializzazione presso l'Accademia Romanini di Brescia tenuto da Giovanni Sollima dal 2011 al 2014. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento con artisti come Maria Kliegel, Thomas Demenga, Stefano Guarino, Luca Fiorentini e Francesco Dillon. Come violoncellista del Quartetto Maurice si è diplomata presso la Scuola di Musica di Fiesole nel giugno del 2009, al termine dei tre anni del Corso speciale di Quartetto tenuto da Andrea Nannoni e Antonello Farulli.
Nel corso degli anni, il Quartetto Maurice ha approfondito lo studio del repertorio della musica
contemporanea con i più grandi interpreti e con i maggiori compositori dello scenario musicale internazionale come Márta e György Kurtág, Helmut Lachenmann, Philippe Manoury, Marco
Stroppa, Chaya Czernowin, Beat Furrer, Mauro Lanza, Simon Steen-Andersen, Clara Iannotta, Arditti Quartet, Quatuor Diotima, Klangforum Wien, Geneviève Strosser, etc. Si occupa inoltre della promozione di nuova musica attraverso commissioni a compositori italiani e stranieri, mantenendo una curiosità e una apertura a 360° sul frastagliato panorama compositivo odierno.
Tra i vari progetti, 4+1, inteso come quartetto d’archi + elettronica, delinea la volontà del Quartetto Maurice di considerare l’elemento elettronico come un quinto membro del gruppo e di lavorare quindi in senso cameristico con l’elettronica, cogliendo le suggestioni sonore che essa offre per poi rilanciarle in ambito acustico, in un fluire di novità uditive che si alimentano vicendevolmente.
Nel 2019 l’uscita discografica per Stradivarius dedicata interamente al quartetto d’archi ed elettronica con i brani di Fausto Romitelli, Mauro Lanza, Andrea Agostini, Silvia Borzelli all'interno del progetto SIAE - classici di oggi.
Il Quartetto si è esibito nei maggiori festival in Italia e in tutto il mondo, come: Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano, November Music, Italian Academy presso la Columbia University di New York, Vancouver New Music, International Summer Courses for New Music di Darmstadt, Impuls Academy Graz, ManiFeste di Parigi, Nuova Musica di Macerata, Open Music di Graz, Music Biennale Zagreb, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, per il ProQuartet, Festival Mixtur di Barcellona, Festival Tzlil Meudcan di Tel Aviv, Distat Terra Festival, Bludenzer Tage zeitgemäßer Musik, etc.
Il Quartetto è stato tutor e quartetto in residence presso Impuls Academy 2021 (Graz), Distat Terra Festival in Argentina, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia - Casa del Quartetto con studenti di quartetto e Bludenzer Tage zeitgemäßer Musik 2021. Tiene un workshop per le classi di elettronica e composizione presso il conservatorio di Torino G. Verdi dal 2017.
Il Quartetto ha ricevuto il sostegno della De Sono – Associazione per la Musica di Torino, dei Freunde und Förderer des Internationalen Musikinstituts Darmstadt, dell'Association ProQuartet di Parigi e del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica). È stato selezionato dalla piattaforma Ulysses-Journeys per partecipare ad un workshop quartetto+elettronica sostenuto dall'IRCAM di Parigi nell'ambito del festival "ManiFeste 2017" in collaborazione con ProQuartet. Ha fatto parte dell'iniziativa "Le Dimore del Quartetto", un progetto in collaborazione con ADSI. Ha vinto il bando Movin' Up 2016 (per il sostegno alla mobilità degli artisti) promosso da GAI, Giovani Artisti Italiani, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Ha vinto il XXXV Premio della Critica Musicale Italiana "Franco Abbiati" dedicato a Piero Farulli nel 2015 e il Kranichsteiner Stipendium Preis ai "48° Ferienkurse fuer Neue Musik" di Darmstadt nel 2016.
Aline Privitera ha inoltre collaborato con l'ensemble Arsenale di Treviso, un gruppo che si occupa di musica contemporanea, esibendosi in importanti festival a Firenza, Modena, Venezia e Treviso, e collabora tutt’ora con l’ensemble Zeitfluss di Graz, Austria.
È stata borsista De Sono come violoncellista e come quartettista dal 2012 al 2016.
Ha collabora con l'Orchestra Filarmonica di Torino e l’orchestra d’archi De Sono di Torino.
Si occupa inoltre della gestione, promozione e comunicazione del Quartetto Maurice, di tutti i progetti correlati tra i quali commissione di nuova musica, organizzazione di residenze, attività discografica, attività formativa e attività multidisciplinari; dal 2016 è presidente ed amministratrice dell’associazione Metamorfosi Notturne ed è direttrice artistica del festival di musica contemporanea “Musica in Prossimità” che giunge quest’anno alla nona edizione. Oltre che nella direzione artistica ricopre ruoli nel campo della comunicazione, promozione, logistica ed amministrazione del festival.
Ha ideato il progetto Spazio1984 insieme all’associazione La Terra Galleggiante, progetto di streaming d’autore nato nell’aprile 2020 a pochi mesi dall’inizio della pandemia come risposta alla situazione pandemica che ha sconvolto il mondo dell’arte.
Ha ha avviato un progetto di partenariato chiamato The Listeners con l’associazione TAAC e Almare di Torino in cui Metamorfosi Notturne di configura come capofila, che ambisce a posizionarsi tra gli interlocutori per eventi, progetti e servizi legati al mondo della musica contemporanea. Il progetto
si propone di sviluppare una serie di eventi transdisciplinari, inquadrabili nell’ampio panorama delle pratiche che utilizzano il suono come mezzo espressivo. The Listeners prevede concerti, sessioni di ascolto, installazioni site-specific, e attività di carattere laboratoriale che andranno a delineare un
percorso tra discipline sonore e musicali eterogenee, legate da un comune approccio alla valorizzazione degli spazi, alla sostenibilità delle pratiche, alla rivitalizzazione del rapporto con il pubblico, alla promozione della riduzione delle diseguaglianze e all’inclusività sociale, promuovendo la creazione di spazi di cittadinanza attiva attraverso la cultura.
Nel 2010 ha concluso il biennio specialistico ad indirizzo concertistico presso lo stesso Conservatorio con il maestro Dario Destefano.
Nel 2009 ha partecipato al corso di specializzazione presso l'Accademia Pianistica di Imola, tenuto da Giovanni Gnocchi. Ha frequentato il corso di specializzazione presso l'Accademia Romanini di Brescia tenuto da Giovanni Sollima dal 2011 al 2014. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento con artisti come Maria Kliegel, Thomas Demenga, Stefano Guarino, Luca Fiorentini e Francesco Dillon. Come violoncellista del Quartetto Maurice si è diplomata presso la Scuola di Musica di Fiesole nel giugno del 2009, al termine dei tre anni del Corso speciale di Quartetto tenuto da Andrea Nannoni e Antonello Farulli.
Nel corso degli anni, il Quartetto Maurice ha approfondito lo studio del repertorio della musica
contemporanea con i più grandi interpreti e con i maggiori compositori dello scenario musicale internazionale come Márta e György Kurtág, Helmut Lachenmann, Philippe Manoury, Marco
Stroppa, Chaya Czernowin, Beat Furrer, Mauro Lanza, Simon Steen-Andersen, Clara Iannotta, Arditti Quartet, Quatuor Diotima, Klangforum Wien, Geneviève Strosser, etc. Si occupa inoltre della promozione di nuova musica attraverso commissioni a compositori italiani e stranieri, mantenendo una curiosità e una apertura a 360° sul frastagliato panorama compositivo odierno.
Tra i vari progetti, 4+1, inteso come quartetto d’archi + elettronica, delinea la volontà del Quartetto Maurice di considerare l’elemento elettronico come un quinto membro del gruppo e di lavorare quindi in senso cameristico con l’elettronica, cogliendo le suggestioni sonore che essa offre per poi rilanciarle in ambito acustico, in un fluire di novità uditive che si alimentano vicendevolmente.
Nel 2019 l’uscita discografica per Stradivarius dedicata interamente al quartetto d’archi ed elettronica con i brani di Fausto Romitelli, Mauro Lanza, Andrea Agostini, Silvia Borzelli all'interno del progetto SIAE - classici di oggi.
Il Quartetto si è esibito nei maggiori festival in Italia e in tutto il mondo, come: Biennale di Venezia, Società del Quartetto di Milano, November Music, Italian Academy presso la Columbia University di New York, Vancouver New Music, International Summer Courses for New Music di Darmstadt, Impuls Academy Graz, ManiFeste di Parigi, Nuova Musica di Macerata, Open Music di Graz, Music Biennale Zagreb, Istituto Italiano di Cultura di Parigi, per il ProQuartet, Festival Mixtur di Barcellona, Festival Tzlil Meudcan di Tel Aviv, Distat Terra Festival, Bludenzer Tage zeitgemäßer Musik, etc.
Il Quartetto è stato tutor e quartetto in residence presso Impuls Academy 2021 (Graz), Distat Terra Festival in Argentina, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia - Casa del Quartetto con studenti di quartetto e Bludenzer Tage zeitgemäßer Musik 2021. Tiene un workshop per le classi di elettronica e composizione presso il conservatorio di Torino G. Verdi dal 2017.
Il Quartetto ha ricevuto il sostegno della De Sono – Associazione per la Musica di Torino, dei Freunde und Förderer des Internationalen Musikinstituts Darmstadt, dell'Association ProQuartet di Parigi e del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica). È stato selezionato dalla piattaforma Ulysses-Journeys per partecipare ad un workshop quartetto+elettronica sostenuto dall'IRCAM di Parigi nell'ambito del festival "ManiFeste 2017" in collaborazione con ProQuartet. Ha fatto parte dell'iniziativa "Le Dimore del Quartetto", un progetto in collaborazione con ADSI. Ha vinto il bando Movin' Up 2016 (per il sostegno alla mobilità degli artisti) promosso da GAI, Giovani Artisti Italiani, in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Ha vinto il XXXV Premio della Critica Musicale Italiana "Franco Abbiati" dedicato a Piero Farulli nel 2015 e il Kranichsteiner Stipendium Preis ai "48° Ferienkurse fuer Neue Musik" di Darmstadt nel 2016.
Aline Privitera ha inoltre collaborato con l'ensemble Arsenale di Treviso, un gruppo che si occupa di musica contemporanea, esibendosi in importanti festival a Firenza, Modena, Venezia e Treviso, e collabora tutt’ora con l’ensemble Zeitfluss di Graz, Austria.
È stata borsista De Sono come violoncellista e come quartettista dal 2012 al 2016.
Ha collabora con l'Orchestra Filarmonica di Torino e l’orchestra d’archi De Sono di Torino.
Si occupa inoltre della gestione, promozione e comunicazione del Quartetto Maurice, di tutti i progetti correlati tra i quali commissione di nuova musica, organizzazione di residenze, attività discografica, attività formativa e attività multidisciplinari; dal 2016 è presidente ed amministratrice dell’associazione Metamorfosi Notturne ed è direttrice artistica del festival di musica contemporanea “Musica in Prossimità” che giunge quest’anno alla nona edizione. Oltre che nella direzione artistica ricopre ruoli nel campo della comunicazione, promozione, logistica ed amministrazione del festival.
Ha ideato il progetto Spazio1984 insieme all’associazione La Terra Galleggiante, progetto di streaming d’autore nato nell’aprile 2020 a pochi mesi dall’inizio della pandemia come risposta alla situazione pandemica che ha sconvolto il mondo dell’arte.
Ha ha avviato un progetto di partenariato chiamato The Listeners con l’associazione TAAC e Almare di Torino in cui Metamorfosi Notturne di configura come capofila, che ambisce a posizionarsi tra gli interlocutori per eventi, progetti e servizi legati al mondo della musica contemporanea. Il progetto
si propone di sviluppare una serie di eventi transdisciplinari, inquadrabili nell’ampio panorama delle pratiche che utilizzano il suono come mezzo espressivo. The Listeners prevede concerti, sessioni di ascolto, installazioni site-specific, e attività di carattere laboratoriale che andranno a delineare un
percorso tra discipline sonore e musicali eterogenee, legate da un comune approccio alla valorizzazione degli spazi, alla sostenibilità delle pratiche, alla rivitalizzazione del rapporto con il pubblico, alla promozione della riduzione delle diseguaglianze e all’inclusività sociale, promuovendo la creazione di spazi di cittadinanza attiva attraverso la cultura.